94ª Adunata Nazionale di Udine 2023
Martedì 16 Maggio 2023 05:05
e.s.
Appello prima dell'alba presso la baita alpina di Barzanò, con noi ci sono alcuni amici del gruppo di Ello, tutti pronti per la novantaquattresima Adunata nazionale. Il pullman, dopo una breve sosta in autostrada, prosegue per Padova, dove abbiamo in programma una visita guidata alla Cappella degli Scovegni. Chiesa che ospita un noto ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. Più tardi, attraversando a piedi il centro storico della città, raggiungiamo la basilica di sant'Antonio e il vicino Prato della Valle. Pranzo in un tranquillo piazzale vicino al nostro pullman, un momento piacevole, allietato da una bella giornata di sole. Nel pomeriggio arriviamo al nostro hotel a Iesolo, dove una serena passeggiata sulla spiaggia o tra le vie del lungomare, sarà da aperitivo alla nostra cena conviviale in hotel. Il mattino seguente, dopo le foto di gruppo con amici e famigliari, tutti a Udine per la sfilata.
L'assessore ed Alpino Giovanni Sironi, con la fascia tricolore, fa le veci del sindaco in rappresentanza dei cittadini di Barzanò. Le cattive previsioni meteo purtroppo si avverano in pieno. L'adunata si svolge sotto una pioggia leggera ma insistente, che però non riuscirà a fiaccare il nostro entusiasmo e la gioia di stare insieme per le vie di Udine. Quasi centomila alpini hanno attraversato, per tutta la giornata, il centro storico della cittadina friulana, applauditi da una folla che ha fatto da corona a tutto il percorso, per niente intimorita dal cattivo tempo.
Alla fine del corteo ci si ritrova tutti al pullman e si riparte. Dopo alcuni chilometri un copioso spuntino al coperto ha fatto da prologo al ritorno verso Barzanò, dove all'arrivo presso la baita, ci siamo dati un arrivederci alla prossima Adunata nazionale di Vicenza 2024.
Un filmato con foto e video della nostra partecipazione all'Adunata è disponibile QUI
Ultimo aggiornamento Domenica 28 Gennaio 2024 14:46
25 aprile 2023
Martedì 25 Aprile 2023 14:37
e.s.
Nel 78° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, il Comune di Barzanò ha organizzato la manifestazione per la Festa Nazionale anche per conto delle comunità di Barzago, Bulciago, Casatenovo, Cassago Brianza, Cremella, Missaglia, Monticello Brianza, Sirtori e Viganò. La cerimonia solenne si è svoltra presso il monumento ai caduti di tutte le guerre nel Parco delle Rimembranze, di fronte al palazzo municipale. Un grande impegno anche per il Gruppo Alpini, che nei giorni precedenti ha lavorato alla sistemazione del parco e per la buona riuscita della cerimonia.
Dopo l'alza bandiera, i discorsi delle autorità e del parroco di Barzanò, la posa delle corone di alloro ai monumenti ai caduti e al cippo degli Alpini e l'intervento degli alunni delle scuole medie, il nostro capogruppo Francesco Motta ha organizzato il folto corteo, che accompagnato dalle note musicali della banda, si è portato presso la storica villa settecentesca un tempo dimora dei Della Porta, luogo che tanta parte ha avuto nelle vicende storiche legate alla lotta partigiana.
Nella villa Nava-Della Porta, dove era stata allestita una mostra fotografica sulla vicenda degli eroici fratelli Besana, l'assessore ed Alpino Giovanni Sironi, ha tracciato la storia della lotta di Liberazione dal nazifascismo nel territorio brianzolo, mentre la banda intonava "Bella ciao", canzone popolare propria di alcune formazioni della Resistenza, diventata ormai celebre in tutto il mondo e legata storicamente all'idea di lotta per la libertà.
Un omaggio floreale è stato intanto posto sulla tomba dei cinque patrioti barzanesi morti nella guerra di Liberazione. Due fratelli partigiani, a cui venne intitolata la piazza principale del paese: Guerino e Carletto Besana. Il primo, ferito in una sparatoria nei boschi sopra Introbio, che risalì eroicamente la montagnia per avvertire i compagni del pericolo, fino a morire fra le braccia del fratello. Il secondo catturato dai nazifascisti in una grotta verso la valle di Biandino, mentre vegliava il fratello ucciso. Portato ad Introbio, venne fucilato con altri cinque compagni, alcuni giorni dopo. Carlo Locatelli e Francesco Motta, che caddero la sera del 26 aprile 1945, quando con numerosi altri volontari, incapparono in un'imboscata tesa da una colonna motorizzata fascista sulla statale Bergamo-Como, poco dopo Rovagnate. Gino Caremi, morto per una grave malattia, contratta a causa delle privazioni subite nel corso della lotta partigiana.
Ultimo aggiornamento Domenica 21 Gennaio 2024 21:40
Libro Verde 2022
Mercoledì 08 Febbraio 2023 16:37
e.s.
Il contributo del Gruppo Alpini di Barzanò al Libro Verde della Solidarietà
Sezioni e Gruppi dell'Associazione Nazionale Alpini si adoperano nel corso dell'anno per aiutare il prossimo, sulla spinta del motto: "Onorare i morti aiutando i vivi". Ecco dunque gli Alpini divenire punto di riferimento per l'emergenza, dare vita a iniziative di solidarietà e di protezione civile, accorrere in occasione di grandi e piccole calamità, partecipare a manifestazioni pubbliche, raccogliere fondi da destinare a istituti o enti di assistenza e istituzioni locali. Dal 2001 tutto questo fiume di generosità confluisce in un libro, il Libro Verde della Solidarietà.
Ecco gli interventi del Gruppo Alpini di Barzanò per l'anno 2022:
Ultimo aggiornamento Domenica 21 Gennaio 2024 21:41
Assemblea annuale dei soci 2023
Lunedì 23 Gennaio 2023 08:45
e.s.
Nella mattinata di domenica 22 gennaio si è svolta l'annuale assemblea del Gruppo Alpini di Barzanò, l'incontro in baita per tutti i soci, che serve a tirare le fila delle attivitÃÂ che hanno caratterizzato l'anno appena trascorso e a presentare i programmi per il futuro. Ritrovarsi, in questo periodo, è anche l'occasione per alcuni soci di rinnovare la tessera dell'associazione. L'assemblea ha avuto come premessa la numerosa partecipazione degli Alpini alla S. Messa vespertina nella chiesa Parrocchiale di Barzanò, la sera precedente, in ricordo di tutti gli Alpini andati avanti. Cerimonia che è stata accompagnata dai canti della corale Lorenzo Perosi.
La riunione è stata aperta dal Presidente Onorario Antonio Scaccabarozzi, che dopo aver dato il benvenuto a tutti i partecipanti ha ricordato, come già aveva preannunciato da tempo, le sue dimissioni dalla carica per lasciare spazio ad un nuovo Alpino che l'assemblea avrebbe dovuto indicare. Ha poi lasciato la parola al Capogruppo Francesco Motta che ha chiamato subito ad intervenire l'instancabile Presidente della Sezione di Lecco, Marco Magni, che ha voluto mettere l'accento sull'impegno della Sezione verso le nuove generazioni attraverso i Campi Scuola, iniziative dedicate ai giovani che vogliano vivere un'esperienza comunitaria segnata dai nostri valori Alpini.
Marco Magni ha poi ascoltato la relazione morale del nostro Presidente Onorario per poi subito salutarci: chiamato ad altri inderogabili impegni ha lasciato al nostro tavolo il vice Presidente Vicario della Sezione Mauro Farina, che ha partecipato attivamente ai lavori dell'assemblea. Ha preso poi la parola il Capogruppo Francesco Motta, che ha tracciato il percorso e le iniziative che hanno caratterizzato il 2022 per porre di seguito in risalto i programmi che il gruppo sarà portato ad affrontare nell'anno appena iniziato. Durante l'esposizione ha chiamato ad intervenire il consigliere Giovanni Sironi, in merito all'organizzazione della nostra partecipazione alla prossima adunata nazionale di Udine.
Alla fine della lunga ma doverosa relazione del Capogruppo, il tesoriere Marino Pulici ha presentato all'assemblea la situazione finanziaria del gruppo. Dopo la discussione dei partecipanti sui temi affrontati nelle varie relazioni, si è passato alla scelta del nuovo Presidente Onorario: per acclamazione da parte di tutti gli intervenuti è stato designato Roberto Redaelli, storico capogruppo per oltre un decennio (dal 1995 al 2006), ora chiamato ad onorare il gruppo con la sua esperienza e il suo impegno che del resto non ha mai fatto mancare in tutti questi anni. Alla chiusura dell'incontro ha fatto seguito un rinfresco di aperitivo, che è servito da gustoso prologo al momento conviviale presso il ristorante "Il Mastroianni".
Qui di seguito le relazioni del Presidente Onorario Antonio Scaccabarozzi e del Capogruppo Francesco Motta.
Ultimo aggiornamento Lunedì 22 Gennaio 2024 13:22
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